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I CONSIGLI DEL MEDICO
AIDO - Associazione italiana per la donazione di organi e tessuti

AIDO – Associazione italiana per la donazione di organi e tessuti

All’inizio degli anni ‘70, in Italia, il trapianto di organi, pur essendo ancora limitato al rene e alla cornea, cominciò a delinearsi come un vero e proprio mezzo terapeutico.

A quell’epoca, alcuni cittadini di Bergamo, che avevano intuito la potenzialità dei trapianti, diedero vita alla DOB, l’Associazione Donatori Organi di Bergamo.

L’iniziativa destò molto interesse, determinando centinaia di adesioni in numerose regioni italiane.

La DOB cambiò, così, la sua denominazione in AIDO (Associazione Italiana Donatori di Organi). 

Con il passare degli anni, l’AIDO si è diffusa in tutte le regioni italiane e oggi conta 1.200.000 iscritti.

Secondo i dati forniti dal Centro Nazionale Trapianti, il nostro Paese, con 18,1 donatori per milione di abitanti, è ai primi posti tra le grandi nazioni europee per donazione di organi ed è, invece, al primo posto per donazione di tessuti.

Dal 1 aprile 1999, in seguito alla promulgazione della nuova legge sui prelievi e i trapianti di organi e tessuti, l’AIDO ha assunto una denominazione ancora diversa: Associazione Italiana Donatori di Organi e Tessuti.

La legge n.91 del 1999 riconosce all’AIDO il ruolo di “coautore per iniziative delle Istituzioni volte all’educazione sanitaria e alla promozione della donazione”.

Parte dell’attività dell’AIDO viene svolta nelle scuole e vuole indurre i ragazzi a riflettere serenamente sul problema dei trapianti e sul profondo significato, umano e civile, del consenso al prelievo di organi.

Solo attraverso l’informazione, infatti, si possono superare tutte quelle paure, quasi sempre irrazionali, che si devono affrontare quando si parla di trapianto e donazione di organi.

Attraverso una informazione adeguata, semplice, ma allo stesso tempo scientificamente corretta, questa associazione vuole risolvere i dubbi e combattere le paure dei singoli.

Anche nel nostro distretto sono presenti numerosi gruppi AIDO che si attivano, con mezzi diversi, per promuovere la cultura della donazione. 

Informazione e musica è l’abbinamento che, da qualche tempo, hanno scelto i ragazzi del Gruppo AIDO “Silvia Dall’O’” di Cinto Euganeo per diffondere l’importanza e il valore della decisione di donare i propri organi.

Sono state diverse le serate che, nei mesi scorsi, hanno visto i ragazzi di Cinto Euganeo impegnati in vari paesi della provincia per far conoscere l’AIDO “cantando la vita”. 

Che cos’è il trapianto di organi?

Quando avviene la donazione? Quali sono gli organi che si possono

donare? Queste sono solo alcune delle domande più frequenti. 

Tutti siamo potenziali donatori, ma molti non sanno ancora come lo si diventa.

Poiché nel nostro Paese non è ancora entrato in vigore il principio del silenzio assenso, per diventare donatori bisogna esprimere validamente la propria volontà con una delle seguenti modalità:

  • tesserino blu inviato dal Ministero della Sanità nel maggio 2001;
  • registrazione della volontà sulla banca dati del Ministero della Salute effettuata presso gli sportelli delle sedi distrettuali di Conselve, Este, Monselice e Montagnana;
  • dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti scritta su un comune foglio bianco che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, data e firma;
  • tessera o atto olografo dell’AIDO o di una delle altre associazioni di volontariato o di pazienti.

In mancanza di una esplicita dichiarazione espressa in vita, i familiari (coniuge non separato o convivente more uxorio, o figli maggiorenni o genitori) possono presentare opposizione scritta al prelievo durante il periodo di accertamento di morte.

L’opposizione non è consentita se dai documenti personali elencati o dalle dichiarazioni presentate presso l’Azienda ULSS di appartenenza, risulta che il soggetto abbia espresso volontà favorevole al prelievo di organi e tessuti.

Iscriversi all’AIDO è una delle più belle e fattive forme di solidarietà umana, ma l’iscrizione deve essere fatta da persone che conoscono ed abbiano ben compreso il significato profondo della donazione.

Ciascuno di noi può diventare donatore… ciascuno di noi può aver bisogno di un trapianto.