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I CONSIGLI DEL MEDICO
Attenzione alle orecchie ed ai loro leggeri sintomi

Attenzione alle orecchie ed ai loro leggeri sintomi

Esistono differenti segnali che possono rappresentare le basi di alcune infezioni problematiche alle orecchie, per questo bisogna prestare molta attenzione alle orecchie ed ai loro leggeri sintomi iniziali.

Il nuoto è un’attività salutare ma che nasconde qualche rara insidia, l’acqua che entra nell’orecchio può portare con sé particelle contenenti miceti (funghi) o batteri.

Di solito l’acqua fuoriesce, l’orecchio si asciuga e batteri e miceti non costituiscono alcun problema.

Talora l’acqua rimane intrappolata nel canale uditivo,la pelle rimane umida e i batterie i miceti possono infettare l’orecchio esterno (o condotto uditivo esterno). Sintomi:

  • sensazione di orecchio chiuso e prurito;
  • il canale uditivo esterno si chiude completamente per il gonfiore;
  • dall’orecchio può fuoriuscire un liquido lattiginoso e fetido.

Se compaiono tali sintomi o se le ghiandole del collo si gonfiano è opportuno consultare uno specialista ORL.  

Prevenzione Se avvertite la sensazione di orecchio umido o chiuso dopo una nuotata, dopo aver lavato i capelli o dopo una doccia, provate a piegare la testa obliquamente con l’orecchio tirato in alto, muovete il padiglione auricolare e poi ruotare la testa per permettere la fuoriuscita dell’acqua.

Attenzione è opportuno non frequentare la piscina in caso di infezione dell’orecchio o presenza di una perforazione timpanica o una qualsiasi ferita sul timpano o se si è stati sottoposti ad un intervento chirurgico all’orecchio.

Una sostanza efficace nel disinfettare l’orecchio esterno è la soluzione di acido borico al 3% (non va usata per periodi prolungati).

Un ambiente debolmente acido previene la crescita dei batteri e dei miceti. Un orecchio asciutto si infetta molto difficilmente pertanto si può usare un asciugacapelli per asciugare l’orecchio (temperatura tiepida e stirando il padiglione auricolare in alto).

Non bisogna usare i “cotton-fioc” poiché spingono il materiale più profondamente nel condotto uditivo e possono farlo sanguinare o infettarlo.

Se il problema è frequente e ricorrente è necessario consultare lo specialista otorino che potrà consigliarvi di instillare gocce auricolari per proteggere l’orecchio dagli effetti dell’acqua.  

IL PRURITO DENTRO L’ORECCHIO

Il prurito auricolare può essere esasperante.

Talora è causato da miceti o allergie ma più spesso si tratta di una dermatite cronica (infezione della pelle). 

Un tipo di dermatite cronica è la forma seborroica, una condizione simile alla forfora, con cerume abbondante a scaglie secche.

I pazienti dovrebbero evitare cibi che lo aggravano come cibi con grassi animali, carboidrati, cioccolato ed altri cibi correlati al prurito. 

Possono essere utilizzate gocce auricolari a base di cortisone da instillare al momento di andare a letto o quando compare il prurito. 

Non vi è purtroppo una terapia a lungo termine ma il prurito può essere comunque controllato.  

ZANZARE, MOSCERINI ED ALTRI INSETTI Molti tipi di insetti possono entrare nell’orecchio. 

I moscerini si impigliano nel cerume e non possono volare via. Insetti più grandi non possono girarsi né trascinarsi fuori dal condotto. 

Essi continuano a lottare e i loro movimenti possono essere fastidiosi ed anche dolorosi e spaventare ed irritare le persone. 

Bisogna lavare il condotto con acqua tiepida con una siringa di gomma in modo da rimuovere l’insetto. 

Per un insetto più grande è utile riempire il condotto con olio che tappa i pori respiratori dell’insetto e lo uccide in 5 o 10 minuti. 

Successivamente bisogna consultare il proprio medico o lo specialista per la rimozione dell’insetto.  

Non conviene tentare di estrarlo da soli per la possibilità di provocare danni alla cute del condotto o alla membrana timpanica. 

Per altri corpi estranei quali: perline, punte di matita, pezzi di gomma da cancellare, pezzi di giocattoli di plastica e fagioli secchi che i bambini talora mettono nelle loro orecchie per gioco, è necessario consultare uno specialista. La rimozione è un compito delicato e deve essere effettuato dall’otorino.